21 LUGLIO 2020 ORE 19.00

Matteo Fossi e Martini Martini Duo
Da Beethoven a Django

Matteo Fossi pianoforte
Jacopo Martini chitarra
Filippo Pedol contrabbasso

Nell’anniversario beethoveniano dei 250 anni dalla nascita si vuole esplorare il lato più sperimentale e visionario del grande compositore tedesco. La sonata op. 31 n. 2 “Tempesta”, contiene nelle sue continue e progressive sezioni squarci che aprono la grande strada che porterà a gran parte della musica del Novecento. Beethoven non chiede contaminazioni o sovrapposizioni: richiede fiducia. Saltare senza rete di salvataggio. Per questo la seconda parte del concerto vedrà le musiche del grande Django Reinhardt: anche lui fece i conti con problemi fisici enormi, problemi di rapporto col mondo e la società. E aprì nuove strade nella storia del jazz e dell’armonia. Matteo Fossi e Jacopo Martini sono tra i migliori strumentisti italiani: virtuosi, profondi interpreti di alcune delle vette della creazione musicale moderna. Entrambi fiorentini, lavorano e suonano in tutto il mondo, da solisti e in complessi da camera o orchestrali.


 

28 LUGLIO 2020 ORE 21.30

ILIADE, di e con Gianluigi Tosto
con la partecipazione di Marzo Del Testa

Il lavoro di Gianluigi Tosto sui testi epici, presentato da 20 anni in centinaia di scuole e teatri di tutta Italia, è unico nel suo genere. Se si vuole provare ad immaginare la funzione artistica, sociale ed umana dell’aedo secoli e secoli fa, la sua tradizione orale, non abbiamo alternative al lavoro di Tosto. Nel momento in cui questo suo lavoro legato al suono della parola e alle parole degli strumenti che usa in scena, costruiti da lui stesso, esce e si allarga ecco che le possibilità espressive aumentano: ci si avvicina alla nascita del teatro greco. Ecco che quindi, in prima assoluta, il lavoro su Iliade interagisce e si mescola con la storia e il percorso di Marzio Del Testa, percussionista, compositore e sperimentatore di suoni. Il lavoro di Tosto sul corpo e sulla musica, oltre che sulla voce, risulterà così amplificato: non a caso Iliade è stata presentata anche in teatri con migliaia di posti. Grandi palchi e grandi teatri talvolta risaltano alla presenza di lavori che trovano nella sintesi il loro punto di forza. Il lavoro su Iliade è un lavoro “classico”, ma non didascalico. Non ci sono “aggiunte”, riferimenti esterni o invenzioni contaminate. La novità di Iliade è sull’attualità dei sentimenti. In collaborazione con Accademia Musicale di Firenze

 


BIGLIETTI
INGRESSO LIBERO
Prenotazione consigliata tramite info@nuovieventimusicali.it

Pomario del Castello Dell’Acciaiolo – Ingresso Via Pantin, Scandicci (FI)